venerdì 7 settembre 2007

Sguardi vicini e Sguardi lontani

mare calabriaTorno e riparto.

Ma ritorno in fretta.

Nel sempre troppo poco tempo a disposizione son riuscita ad inserire un pò di foto (presto ne aggiungerò altre) su Flickr : la macchina fotografica è una comunissima digitale di qualità non elevata, la mia bravura è quella di una comunissima e incapace creatura umana.

Nessuno scatto superbo dunque, anzi, probabilmente non renderò il giusto riguardo al turchese limpido e accecante del mare, ma in fondo cosa importa.

Tornare a casa, ammirare nuovamente il paesaggio natio, assaporare i tramonti sull'acqua salata, nuotare, nuotare, nuotare nel blu accecante e trasparente del Tirreno, gustare i cibi e i sapori unici che solo La Mamma sà combinare, attraversare nuovamente i sentieri che accompagnarono l'infanzia.. di tutto e non solo di questo sentivo il profondo bisogno.

Quasi sei anni fa, quando andai via dalla mia Terra, mi furono donate queste parole da una voce calda, protettiva, tenera:
"la testa nel luogo in cui andrai, il cuore nel luogo da cui vieni".

Non le ho mai dimenticate.

Me le ripeto ad ogni nuovo mesto "Arrivederci".

E in fondo, queste poche foto, scattate con mano impetuosa e insicura, altro non sono che uno sguardo sul mio cuore orgoglioso e testardo che ad ogni battito muore di nostalgia.

7 commenti:

  1. Ciao Dona! Che belle le foto che hai fatto. Ti sembrerà strano ma tra tutte, quella dei fichi d'india mi dà più malinconia delle altre. Non so perchè ma mi portano indietro, in luoghi dove ho passato l'infanzia che mi ritornano alla memoria come diapositive. E in almeno 2 pensieri su 3 appaiono i fichi d'india. Un bacione!! SdG76 (Marco)

    RispondiElimina
  2. Ciao Marco.
    Sai che la foto dei fichi d'india in realtà non volevo nemmeno inserirla?^^ avevo deciso di aggiungere solo le foto del mare..ma poi... mi piaceva così tanto e le ho permesso di infiltrarsi.
    I fichi d'india tornano spesso nei mie ricordi, esattamente come nei tuoi.
    In calabria ne abbiamo così tanti..li vediamo attorno alle case, sui bordi delle strade, in fondo alle colline, sulle stradine aride di campagna.. una pianta che odora di deserto, circondata da spine aguzze, pericolosa, ma allo stesso tempo così familiare..

    sembra quasi chiusa in se stessa, esattamente come la mia terra..ma quando però si apre, offre frutti dolci e colorati.

    frutti che adoro.

    come i ricordi che mi riporta alla mente.

    Siamo due gran nostalgici, eh? ;)

    RispondiElimina
  3. Eh, si, credo che siamo due inguaribili nostalgici .uff

    SdG76 ^_^

    RispondiElimina
  4. tesoro questo post avrei potuto scriverlo io...

    un cuore che muore di nostalgia... che brutto averlo...


    -Giu-

    RispondiElimina
  5. eh... la nostalgia è una di quelle sensazioni che fatica ad andare via..si ripete all'infinito, giorno dopo giorno, alla fine diventa quasi una malattia..

    siamo un pò malate, vero, tesoro? ^_^

    RispondiElimina
  6. Belle davvero alcune foto. Finalmente vedo qualche pezzo del tuo paesino, o meglio, i resti del centro storico (presumo).
    Ci credo che quel mare ti manca, è azzurro come i tuoi occhi bambina.

    Un saluto, F.G.

    RispondiElimina
  7. no, i miei occhi riflettono il grigio, il mare tende al turchese, eheh ^^

    grazie F. ;)

    RispondiElimina