Tuffarsi nella bella Rimini
Ancora freddo.
Ieri il sole caldo splendeva nel cielo. Oggi ha dominato il gelo.
Pazienza, un maglione in più e tutto passa.
Il principio della bella stagione, tuttavia, ha già portato con se i primi turisti: aspiranti bagnanti pieni di soldi e speranze (adesso? ma l'acqua è gelida! - Ebbene si, adesso!).
Sarà che nel loro Paese d'origine il freddo è più freddo, però non capirò mai come in questo periodo pretendano di andare al mare, che certo, è tanto bello da vedere, ma non così caldo da suscitare voglia di immersioni. Pazienza anche qui, ognuno segua i propri desideri.
Ma mentre riflettevo vagamente sul masochismo del turismo primaverile, questa mattina mi sono imbattuta nel nuovo manifesto balneare della città di Rimini. Troneggiava felice accanto ai volti distratti di uomini politici; quella grande R rossa non cattura lo sguardo, lo pretende.
Sono trascorsi un bel po di anni da quando l'amministrazione comunale di Rimini ha riesumato questa antica tradizione. Ogni anno commissiona un nuovo cartellone pubblicitario della stagione turistica; nella realizzazione coinvolge artisti locali e grandi nomi della Riviera. Da Gruau a Toccafondo, da Manara a Jovanotti, da Giovagnoli ad Echaurren. Nel 2008 è il turno di Morosini, un giovane grafico autore della raccolta "Dividirimini", libro fotografico dedicato ai bagnini.
Più tardi, cercando dettagli sulla storia del nuovo manifesto, googlando googlando, ecco la bella sorpresa della giornata: Balnea Musem - il museo virtuale dei bagni di mare e del turismo balneare.
Un sito/museo dedicato alla storia del turismo balneare!
Me ne sono innamorata al primo sguardo, tuffandomi senza esitazione tra fotografie, cartoline, manifesti, storie.
Ho ritrovato tutto il calore dei sogni che adornavano la bella Rimini, il mito della Riviera, del Grand Hotel, di Amarcord.
Ho visitato le stanze delle cartoline d'epoca, la spiaggia vista da Fellini i bagni del Duce e tanto altro ancora: infine, la storia e i manifesti balneari che cercavo, tradizione antica, come accennavo, ripresa negli anni novanta.
E' stato un bel viaggio, tra bagnini e bagnanti, tra luoghi conosciuti, volti anonimi e sorrisi pieni di salsedine.
L'estate non è ancora arrivata ed è decisamente presto per concedersi un bagno a mare.
Però un tuffo in quasi due secoli di storia, val la pena.
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