Liberiamo il Tempo
Questa sera ho ascoltato parole che descrivevano i vantaggi dell'organizzazione, in azienda.
Pensa ciò che devi fare
Scrivi ciò che devi fare
Scrivi ciò che hai fatto
Poi verifica gli scostamenti e riparti, verso il tuo obbiettivo.
Padroneggiare il tempo, distribuire i compiti, stabilire le priorità.
Ma non di solo lavoro viviamo.
Quando la sera chiudo alle mie spalle la porta dell'ufficio, veloce lo sguardo mi sfugge nel punto dove tramonta il sole; mi immergo nel rosa pungente e nei fasci dorati che squartano le nuvole.
Il giorno finisce, io inizio la vita.
Una vita di gesti ripetuti e pensieri monotoni: prendo l'autobus, comprerò il pane, cucinerò la mia cena, la consumerò in silenzio, accenderò il computer in camera per altre ore di ticchettio, tasti, mouse, schermo.
Organizzare il tempo di lavoro in ufficio è più facile di quel che si crede.
Ma saper riempire la nostra Scatola del tempo al di fuori, non lo è affatto.
* * *
Questa sera ho ascoltato parole asserire che il Tempo Libero non esiste.
Mentre esiste il Tempo Liberato.
Come esiste il tempo delle relazioni, del riposo, della lettura, della musica, della riflessione.
Tasselli importanti che non dobbiamo scordare e che anzi, si vestono di massima priorità nel momento in cui ci scopriamo ad anelare ad una Vita gustosa.
Riconoscere l'essenziale e il necessario: inserirli al sicuro nella Scatola.
Riservare le ore e le mezzore, o i cinque minuti, a ciascuna azione o incontro, in base all'importanza.

Per noi e basta, per me.
Si, me lo voglio regalare questo Tempo Liberato, ne avverto l'essenzialità.
E imparerò a consumarlo, a raschiare il fondo delle dosi giornaliere; lo renderò irrinunciabile, lasciandomi annegare nel diletto del mio oblio.
Foto > apesara su Flickr
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