E Maggio mi Donò un Giardino
"Allora, che ne pensi?.. Ti piace?"
prima di rispondere mi concedo un ultimo sguardo intorno.
Conosco ormai il Valico, i suoi pendii selvaggi,
il suo tortuoso vagare, infinito, inebriato dall'arsura all'orizzonte.
Inaspettatamente ho scovato un angolo disteso, piccolo straccio di terra, custodito come bimbo dormiente.. ammirandolo ho sognato un giardino.
Ci sarà da lavorare, non lo ignoro.
Ma il lavoro non pesa quando è desiderato.
Seminare, annaffiare, carezzare germogli è ciò che bramo adesso.
Comporre sinfonie di colori e armonizzare fragranze melodiose.
Ma coltivare vuol dire fermarsi.
Assaporare il tempo. Abbandonare la corsa.
Dedicare gli attimi per incastonare ogni petalo, per scrivere un canto che risuona di nostalgia.
Benchè solo sognato, é un giardino che in fondo già profuma di casa,
che si tramuta in grotta,
delicato come vetro e furioso come tormentose onde,
che narra storie e fiabe insonni,
che profuma di mare e di neve.
*********
Qua sul Valico non ci sono ripari, nè fiori.
Tira solo tanto vento, sotto una Luna che guarda lontano.
Eppure è il posto adatto per lasciarsi aggrovigliare dalle fantasticherie.
"Si..mi piace.
Pensò che sosterò a lungo"
Buona nascita.
Bravissima Dò....^-^
RispondiEliminaIl tuo Blog è bellissimissimo!!!*-*
non vedo l'ora di vederlo finito!!! XD