venerdì 21 dicembre 2007

Buone Feste, con dedica particolare a qualche Blog

Ci siamo, si avvicina la fine dell'anno.

Sono giorni che leggo post di valutazione sull'anno trascorso.

Un pò tutti i blogger tiran le somme su cosa è stato fatto, sui prossimi progetti, nuove idee, buoni propositi, ecc ecc.

L'esperienza del Blog, in questo 2007, per me è stata positiva.
Uso questo spazio per scrivere, per mettermi alla prova, per esercitarmi, per esprimere le sensazioni che mi appartengono.
Con poca costanza forse.
Se io dovessi fare un buon proposito, ecco, sarebbe quello di curare un pò di più questo piccolo giardino virtuale.
E poi mi piacerebbe portare a termine almeno uno dei miei raccontini iniziati e depositati nel cassetto, per postarli proprio in queste pagine.

Ma il 2007 non lo ricorderò solo per il mio Blog.
Ma anche per tutti quei Blog che mi hanno tenuto compagnia, che ho letto assiduamente, che mi hanno aiutata nel mio lavoro, che ho trovato utili.

Mi piace chiudere questo 2007, con un particolare ringraziamento proprio a loro:

Il Mulino di Amleto di Francesca Pacini: ogni volta che leggo le riflessioni di Francesca, inevitabilmente mi sembra di essere stata io a comporle. Post più introspettivi si alternano con post dal taglio più culturale, attuali. E poi ogni due mesi ci regala quella meravigliosa rivista online che è il Silmarillon

Placida Signora: le sue Placide storie, legende, credenze, curiosità e quant'altro, ci regalano il buongiorno ogni mattina. Entrare nel Blog di Mitì Vigliero, vuol dire accomodarsi in un salottino, ascoltare una bella storia, gustarla e condividerla con tanta bella gente.

980km di Johnnie Maneiro: in questo mio Blog non parlo mai di lavoro. Tuttavia, molti dei Blog che leggo, riguardano proprio la mia sfera professionale. 980km è un blog al quale mi sono subito affezionata: utili consigli, intuizioni, segnalazioni, una bella Guida sui Corporate Blog (riprenderà vero?), il tutto in un clima sereno, confidenziale. E' l'unico Blog "vicino" al mio lavoro che segnalo qua dentro.

Una Vignetta: una vignetta al giorno per togliere il malumore e lasciarsi sfuggire una risata. PV ci regala un pò di sana ironia ogni mattina. Grazie anche all'insostituibile Idiota Zen.

Un Tram di nome Fioco: forse, tra quelli segnalati, è il Blog che leggo meno. Eppure mi capita spesso di restare affascinata da alcuni post scritti e vissuti da FiocoTram. E' una scrittura che mi affascina, a volte vivace, a volte più scura. Però mi affascina.

Mi fermo qui.
Questi sono i Blog che apro ogni mattina, senza aver bisogno dei Feed per seguirli.
Sono un'abitudine, come il caffè appena sveglia.

A loro, a tutti i Blogger, ai loro lettori, a noi lettori, Buone Feste!

Ci rivediamo nel 2008!

venerdì 14 dicembre 2007

Vodafone..Furto attorno a te!!!

Vodafone LadriCome perdere soldi grazie alla Vodafone!

Ho appena chiuso la telefonata avuta con una gentile signorina Vodafone-tutto-intorno-a-te, vi avviso, sono particolarmente accaldata!

- Premessa - Vodafone Infinity Casa:
Sono passati diversi mesi da quando ho attivato la promozione Infinity casa (mi sembra il nome sia questo).
Per capirci meglio: ogni mese prelevano 3 euro dal mio traffico telefonico per 500 minuti di conversazione "gratuita" verso i numeri fissi.
Promozione che ritengo anche abbastanza utile.

Come funziona la ricarica mensile della promozione Vodafone:
Un tot di giorni prima della data di rinnovo, arriva un sms per ricordarti che "la promozione tal dei tali verrà rinnovata giorno XX al costo di 3 euro".
Un bel promemoria!
Il giorno stabilito, la Vodafone preleverà le tre euro dal traffico telefonico e rinnoverà la promozione.

Come capire se la promozione è attiva o meno?
Ti mandano un sms di conferma.
Quando poi effettui la telefonata, la voce fredda e cordiale di una signorina meccanica, ti informa che stai effettuando la telefonata utilizzando Infinity casa.
Se questa voce non parla, ma la telefonata parte normalmente, allora significa che ancora non è stata attivata.

Tuttavia, se il traffico non è sufficente per il rinnovo, c'è tempo 7 giorni per effettuare una ricarica.
In questo caso, per capire se la promozione è attiva o meno, non arriva nessun messaggio di conferma, semplicemente te lo segnalano con la presenza o meno della voce femminile meccanica.

- Il Fatto:
Giorno 11 avrei dovuto rinnovare la promozione.
Il mio traffico risultava insufficente.
Oggi ho effettuato la ricarica.

Questa sera ho effettuato una telefonata. E' partita la voce meccanica che mi comunicava che la mia telefonata stava usufruendo dei minuti "gratuiti" della promozione Vodafone Infinity Casa.

All'improvviso, dopo un pò di tempo che conversavo, ecco che cade la linea.

Mi giunge subito un sms Vodafone: il mio credito era insufficente e proseguire la telefonata.

E ci credo: invece di 10,00 euro mi ritrovo con 0,01 cent !!

- La risposta dell'operatore:
Ovviamente la prima cosa che faccio è comporre il 190 e chiedere di parlare con un operatore.

Risponde una ragazza. Spiego la situazione, lei effettua tutti i controlli, e mi dice:

"la promozione Vodafone Infinity Casa risulta non attiva da giorno 11"
"e perchè allora è partita la voce meccanica ad inizio telefonata?"
"è stato un errore, non è mai successo, ma purtroppo è così"

Io mi altero lievemente.
Quando si ricarica la promozione con ritardo, sò benissimo che non sempre l'attivazione è immediata. Tuttavia, dato che non ti inviano sms di conferma, la verifica a mia disposizione è la presenza o meno della voce meccanica.

Se c'è, io continuo a parlare perchè uso i minuti gratuiti e non il mio traffico.

Ok, in fondo sono sistemi meccanici, può capitare... solo che la signorina, dopo un pò, mi dice:

"guardi, io per rimediare in qualche modo al disguido, posso attivarle in via eccezionale la promozione, senza costi aggiuntivi"
"come in via eccezionale? ci mancherebbe che adesso per attivarla devo sborsare il costo di attivazione (non le 3 euro mensili, ma il costo di attivazione delle promozioni, che sono decisamente più alti)"
"eh signora, purtroppo la promozione è cambiata e adesso una volta che viene disattivata, non si può più attivare gratuitamente"
"ma un momento...io ho effettuato la ricarica entro i 7 giorni, la sua attivazione è un mio diritto!"
"ma la promozione è cambiata"
"allora dovevate avvisarmi!! io, quando ho attivato la prima volta questa promozione, ho stretto un contratto con voi! ho dei diritti e dei doveri. Non potete cambiare le condizioni senza avvisarmi"
"purtroppo le cose stanno così. Ora se vuole accettare o meno la riattivazione.."

Senza parole!

Unica nota positiva, la gentilezza della ragazza.

La storia è finita con la mia voce nervosa che semi-sbraitava, anche perché adesso non ho più un soldo dul telefono, in questo preciso momento dovevo effettuare una telefonata (o comunque avevo necessità di continuare quella in corso) e non posso farlo.

Perché si, mi hanno ripristinato la promozione (che non è un regalo che mi hanno fatto, ma è un MIO DIRITTO!), ma non ho un soldo e quindi la telefonata non parte!

Alla fine la ragazza, forse per rabbonirmi, mi fa:

"adesso invierò la sua protesta, vediamo se succede qualcosa..."

- L'Epilogo:
Io non credo che mi restituirai i miei soldi, cara Vodafone.

Però credo che in questa situazione ti sei dimostrata alquanto scorretta.

Digitanto il 404 sul telefonino, io posso conoscere in qualsiasi momento l'importo del credito residuo.
Però, per sapere se la mia promozione è attiva, non mi dai lo stesso servizio di numero diretto.
Non mi invii il messaggio di conferma.
Mi fornisci le indicazioni con la presenza di una voce meccanica.
Che mente.
Mi prende in giro.
Mi dice che sto telefonando gratis quando invece non è così.

Certo, tu devi perseguire i tuoi vantaggi, fai quello che ti conviene.
E io in fondo sono solo uno dei tanti clienti (anche se sono cliente storica, sò che non conta niente per grosse aziende come te).

Sono uno dei tanti clienti, ma mi sfogo su un blog.

Tutto qui.

Vodafone..Furto attorno a te!!!

Mancanza - 1

Mancanza:

incapacità di vivere senza...




ed Eco morì, consumandosi in sè stessa....

struggendosi nella dimenticanza, nel dolore di chi scopre di non essere necessaria.

Morire, morire per lui, gli sarebbe bastato.

Se lui glielo avesse chiesto, avrebbe donato ogni cosa, la carne, il sangue, ogni sentimento, il suo stesso essere, ogni cosa, le ossa, il dolore, le lacrime, tutto per lui, solo per lui.
Per lui si sarebbe distrutta, consumata, pur di saperlo felice.
Per lui, voleva esistere solo per lui, respirare per lui, per nessuno..nemmeno per se stessa.

Che senso aveva svegliarsi ogni mattino se non apriva gli occhi tra le sue braccia?
Che senso aveva dormire la sera se il capo non era poggiato sul suo petto?

Nessun senso, non serviva a nessuno.

I giorni che trascorriamo in questo mondo son pochi...
se non possiamo accostarci a chi amiamo, a cosa servono?

Eco continuava a chiedersi incessante perché lui non poteva accettare quel suo umile dono.
Perchè non accettava lei, tutta, in anima e corpo.
Perché non voleva averla vicina, nella diperazione e nella lietitudine?
Eco non lo capiva.

Quel rifiuto non lo capiva.

E si struggreva.





Come io mi struggo adesso nella mancanza.

Nella mia incapacità di vivere senza....

ed allo stesso tempo, nell'incapacità di bastarti..




forse non riuscirò
a darti il meglio
più volte hai trovato i miei sforzi inutili

forse non riuscirò
a darti il meglio
più volte hai trovato i miei gesti ridicoli
come se non bastasse
l'aver rinunciato a me stessa
come se non bastasse tutta la forza
del mio amore

e non ho fatto altro
che sentirmi sbagliata
ed ho cambiato tutto di me
perché non ero abbastanza
ed ho capito soltanto
adesso
che avevi paura

forse non riuscirò
a darti il meglio
ma ho fatto i miei conti e ho scoperto
che non possiedo di più
come se non bastasse
l'aver rinunciato a me stessa
come se non bastasse tutta la forza
del mio amore

e non ho fatto altro
che sentirmi sbagliata
ed ho cambiato tutto di me
perché non ero abbastanza
ed ho capito soltanto
adesso...

e non ho fatto altro
che sentirmi sbagliata
ed ho cambiato tutto di me
perché non ero abbastanza
ed ho capito soltanto
adesso
che avevi paura

(BluNotte - Carmen Consoli)

martedì 11 dicembre 2007

Ma che bello il presepe di sabbia....2

Così fragile, così delicata.
La sabbia sembra esser l'ideale per rappresentare la Natività.
Una manifestazione effimera, un istante unico, magico.
Eppure pesante. Che ha cambiato vite.
Che ha legato sotto un unico filo “chi crede” e “chi non crede”.

La sabbia si compatta, di lascia plasmare per assumere forma di viso umano.
Granelli abbracciati che restituiscono vita ad un immagine, che raccontano una storia impetuosa, un gesto e una parola scrosciante.
La compattezza di un momento pronto a sbriciolarsi l'istante seguente.

Noi uomini, tutti, siamo mutevoli, in continuo cambiamento.
Siamo statue di sabbia che si distruggono in ogni istante, per riemergere subito dopo in una nuova forma.

Siamo pronti a sbriciolarsi, esistiamo adesso, esistiamo dopo, esistiamo prima, e siamo sempre diversi. Siamo frammenti. Siamo inconsistenti.

Siamo tutti manifestazione effimera, come questa Nascita.

Eppure siamo.

E ciò che conta è il segno che lasciamo...
l'impeto e i gesti che seminiamo prima di disfarci nell'intangibile evanescenza dell'epilogo.

Ma che bello il presepe di sabbia....


presepe sabbia rimini
presepe sabbia rimini
presepe sabbia rimininatività di sabbia rimini

mercoledì 5 dicembre 2007

Ci sono Lacrime

Ci sono lacrime che al mattino svaniscon come rugiada.
Avvolgono il cuore nella morsa, soffocano il respiro.
E' un dolore sordo, senza voce e senza sangue.
Un dolore freddo che non si lascia raccontare.

Ci sono lacrime che scorrono come ruscelli di montagna.
Disperate e graffianti, urla soffocate nel singhiozzo.
E' un dolore combattuto, con vigore e con violenza.
Un dolore tormentato che ripudia la ragione.

Ci sono lacrime delicate come perle al chiaro di luna.
Scendono rapide nel silenzio, limpide come cristalli.
E' un dolore che muore nel sorriso, con dolcezza e con amore.
Un dolore che desidera innalzarsi nel piacere.

Ci sono lacrime invisibili come acqua nel deserto.
Mute, prosciugate, senza sale e prive d'aspetto.
E' un dolore inespressivo, senza forza nè stupore.
Un dolore insostenibile e incapace di morire.

Ci sono lacrime preziose come fossero gemme rare.
Nascoste agli sguardi, trattenute nel pugno chiuso.
E' un dolore dimenticato, che si nega anche a se stesso.
Un dolore che necessita solo d'un pò d'amore.

lacrime