mercoledì 21 novembre 2007

Voglia d'Arance..

aranciaHo voglia di mangiare un'Arancia.

Un'Arancia come quelle che crescevano nel giardino della casa natia.
Arance arancioni, ma arancioni brillanti.

Le raccoglieva mia sorella da rami colmi e penzolanti.
Le mangiava con gusto.
E le portava a me che a coglierle non andavo.

Erano di un arancione sconvolgente.
E più era intenso il colore, più lo era il sapore.

Arance sia belle che buone.

Emanavano un profumo che avvolgeva senza opprimere.
Invadeva il senso e nello stesso istante sembrava librarlo nel vuoto.

Un profumo dolce. Un profumo pungente.

Un Profumo.

Erano delicate e fresche al tatto. Morbide.
Consentivano alle dita di esercitare una leggera pressione sulla buccia.
Una pressione che dominava il frutto.
Un possesso quasi sensuale.
Un possesso inebriato dal Profumo.

Dopo averla gustata con gli occhi,
con il naso,
con la mano,
con la lingua già fremente di sapore frizzantino,
la gustavi anche con l'orecchio.

Lo sfregamento della buccia,
la penetrazione,
lo strappo,
la penetrazione,
lo strappo,
il raspare,
lo spacco,
lo spicchio estirpato.
Tra le dita ne percepivi la morbidezza e la liquidità nascosta, poi, eccolo, moriva tra il palato e la lingua.

Voglio mangiare un'Arancia.

Assaporare quel gusto forte,
aspramente dolce,
dissetante,
squisito,
delizioso mentre scende in gola.

La desidero.
E vorrei donarne una anche a te, che leggi questo post.

Te la donerei in ricordo della mano di mia sorella che coglieva i frutti dagli alberi per riporli nelle mie mani.
Per condividerli.

Forse desidero mangiarla perché in realtà,
quel profumo e quel sapore,
erano il profumo e il sapore di un affetto genuino.


Vorrei recuperare quel gusto di

mangiare, assieme, un'Arancia.


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Condivido volentieri un Arancia con Vitty, F.G., Rukia
che con gentilezza hanno accolto l'invito.

7 commenti:

  1. Non avevo mai letto un'ode così bella per un'Arancia,colma di ricordi affettuosi verso la propria sorella.

    Talvolta i gusti,gli odori ci riportano gli affetti del passato.

    La gusterei ben volentieri con te quell'Arancia,onorata di poter condividere un momento tanto particolare e importante per te.

    Un caro saluto,ciao!!!

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  2. Condivido quanto scritto da Vitty.

    Gusterei quest'Arancia in tua compagnia con molto piacere.

    Ogni volta che scrivi hai la capacità di farmi morire di nostalgia, ma è una morte piacevole, sempre piena di calore.

    Con affetto,
    F.G.
    ;)

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  3. Mi unisco e mangio un arancia anche io, in vostra compagnia.

    Amo questo frutto anche io e trovo la descrizione del post fin troppo veritiera.
    Basta il solo odore dell'arancia e già si è inebriati.

    ^___^

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  4. Vitty, si, è così.
    I gusti, i sapori, gli odori, tutte le sensazioni che possiamo cogliere, hanno la capacità di farci viaggiare nel Ricordo.
    Inaspettatamente riportano in mente eventi e persone, attimi, istanti brevissimi, altre sensazioni.
    Una semplice Arancia può dischiudere un oceano di emozioni.

    Grazie ;)

    F.G., a volte morire di nostalgia può essere terribilmente bello.
    In fondo è un abbandonarsi a noi stessi. Vero?

    Rukia, a questo punto dobbiamo tutti munirci di una buona scorta di Arance ed..inebriarci, inebriarci, inebriarci.
    E pensare che fanno anche bene alla salute (la famosa vitamina C contro il raffreddore..mia mamma in inverno mi riempiva di spremute, eheh^^)

    Condivido volentieri un Arancia con voi

    ;)

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  5. >E le portava a me che a coglierle non andavo.

    Schiappa;)

    Io le coglievo col permesso dello zio, le mettevo in un sacco e andavo persino a venderle dal deposito ortofrutticolo lì vicino, che mi sganciava sempre le mie belle cinquemila lire.

    Fioc

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  6. Si, sono una schiappa.
    Indolente, pigrissima, figurati se lasciavo il mio divano per andare a raccogliere le arance ^_^

    Fosse dipeso da me, non me le sarei nemmeno gustate..ma per fortuna mia sorella amava cogliere la frutta dagli alberi..
    arance, ciliegie, pesche, nespole, uva, ogni stagione la sua frutta.
    e gentilmente la portava anche alla sottoscritta.

    eh...che fortuna vero?

    adesso invece faccio salti mortali per andare al mercato a comprare roba insapore e dal colore plastico.

    chi l'avrebbe mai detto...

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  7. >eh...che fortuna vero?

    Schiappa e PERSINO sfruttatrice di sorelle amorevoli.


    >adesso invece faccio salti mortali >per andare al mercato a comprare >roba insapore e dal colore plastico.

    Mmmh... una soluzione potrebbe essere entrare a far parte di un gruppo di acquisto di prodotti biologici. Vi mettete d'accordo e ogni tot di tempo vi fate rifornire direttamente da produttori locali, dividendo mercanzia e spesa.

    Oppure diventa amica di qualche campagnolo: in cambio dell'aiuto a innaffiare piante o roba simile potrai farti dare le arance.

    O portatele da giù.

    Io ti direi " rubale " , ma ho una morale particolarmente distorta e so che sei buona.

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