mercoledì 11 luglio 2007

solo un imprevisto

Hai presente quando un papà o una mamma portano a spasso il loro bambino e gli promettono che sulla via del ritorno passeranno dalla gelateria che produce quei gelati tanto buoni che sono così cremosi che fanno impazzire e poi se vuoi ti mettono anche la panna sopra e il bambino è felice e per tutta la durata della sua passeggiata pensa al gelato che si gusterà tornando verso casa quando poi ecco al ritorno la strada che intraprendono non è quella dove si trova la gelateria perchè si è fatto tardi e devono rientrare in fretta e quindi il gelato si deve rimandare ad un'altra volta?


Hai presente quando ti sembra che il tempo proprio non ti basta e sai perfettamente che in realtà sei tu che non te lo sai gestire e che è vero che il lavoro è tanto ed è anche vero che la sera la stanchezza è sempre troppa però sai benissimo che il tempo per una telefonata veloce si trova e invece tu non lo vuoi trovare perchè dici che lo stress ti impedisce persino di renderti conto quando non stai facendo nulla di importante e magari giocherelli con il telecomando o ti butti su una poltrona senza avere la forza nemmeno di parlare e vorresti dimenticare ogni impegno e ogni affanno e ti scalzi di dosso anche il pensiero di quelle persone che volevi sentire?


Non possiamo farci nulla ed è perfettamente inutile negarlo perchè tanto è vero che alla fine i piccoli contrattempi ci indispongono e ci rendono tristi e afflitti come se ci trovassimo di fronte a tragedie ben maggiori e magari ci sentiamo anche un pò soli perchè vorremmo avere accanto le persone che amiamo e invece sono distanti talmente tanto che nemmeno il telefono può raggiungerle visto che oltre alla distanza fisica poi si ci mette anche la mancanza di tempo da dedicare a ciò che ci fa bene e accumuliamo amarezza e alla fine siamo deboli e insicuri e crolliamo come foglie quando arriva un contrattempo che ci priva di un piccolo piacere o che ci tiene lontani da un pò di calore.

5 commenti:

  1. Capisco benissimo la sensazione che descrivi, capita spessissimo anche a me. Purtoppo la vita è frenetica e gli impegni, per quanto piacevoli a volte, ti impediscono di dedicare più tempo a chi vuoi bene. Delle volte vorrei fermarmi un momento, fermarmi da tutto. Scommetto che vedrei la vita attorno a me che mi scorre come un'autostrada piena di macchine che vanno a 200 all'ora e mi meraviglierei pensando che poco prima in mezzo a quel marasma c'ero pure io...
    Però non sarebbe male ogni tanto staccare la spina ;)

    Bacioni, Dona!!

    Marco (SdG76)

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  2. eh Marco.. mi sembra che le giornate trascorrano senza effettivamente concludere niente..
    ogni mattina mi sveglio con i miei buoni propositi che puntualmente restano gli stessi per il giorno dopo.

    corriamo troppo.

    e trascuriamo cose e persone.

    e siccome siamo imprendibili ci sentiamo anche trascurati.

    staccare la spina ormai è un oasi nel deserto: appena riprendi il ritmo soffochi nuovamente.

    invece dovremmo cercare di portare un pò d'acqua con noi, ogni giorno, di dedicarci un momento, di dedicare un momento.

    senza aspettare quell'oasi sporadica alla quale giungiamo sempre distrutti.

    ormai inizio a pensarla così^^
    un abbraccio.

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  3. Sarà forse un vizio di noi gemelli, quello di voler fare mille cose e tutte insieme, alla fine, per forza di cose, alcune vengono trascurate.
    Però è bella l'idea di portarsi dietro dell'acqua, per non arrivare alla fine della giornata assetato e stanco.
    Spero solo che per te sia solo un momento che passi presto e che questa vita frenetica non intacchi la tua serenità .uff
    E come amo sempre dire io: "quando tutto attorno a te è buio, la tua anima è l'unica luce"
    Bacioni mareuccia!!

    Marco :lol:

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  4. hai ragione il tempo quanto ci condiziona.
    tempo fa scrissi un post sul tempi si intitolava "tempo a natale"ed era una riflessione sui giorni proma di natale quando tutti corrono perchè devono comprare i regali e non hanno tempo e ti stressano e tu magari sei già stressato di tuo per mille altri motivi.
    e' uno strano elemnto il tempo , è come una droga ne vorremmo sempre di più. non ci basta mai.
    m poi quando lo abbiamo capita che lo si spreca a vegetare su un divano a premere i tasti di un telecomando proprio come dici tu.
    bisogna reagire, io credo questo.
    e a quel bambino che è passato per la via sbagliata e non ha avuto il suo gelato, beh lasciatemelo un giorno ch elo porto in giro a giocare ai giardinie a prendere un bel gelato.
    E' ancora troppo piccolo per essere schiavo del tempo

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  5. purtroppo ettorissimo, in questi tempi anche i bambini sono schiavi del tempo:
    del tempo degli adulti in primo luogo, ma anche del loro.
    tante attività da fare, troppe discipline in cui competere, corsi, studio, ricorsi..
    ormai non provano più amore a far nulla e non sanno cosa voglia dire fermarsi ed inventare un nuovo gioco.
    lo studio non è più scoperta e la fantasia ha lasciato il posto alla noia.

    ma questa è un altra storia, sto divagando ;)

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