martedì 26 giugno 2007

inViDia

Venticinque righe, me ne bastano venticinque.
Una per ogni manciata di giorni mescolati a generarmi gli anni.

No, non voglio riferire una cronologia di eventi, di passi, di gesti.
Non si tratta nemmeno di una fiaba o di un racconto fantastico.

Il punto è che a volte ci si sente cattivi.
Cattivi perchè si ama immensamente qualcuno e lo si invidia.
Cattivi perchè ci han detto che l'indivia è un sentimento brutto.
E non si provano i sentimenti brutti nei confronti di chi si ama.

Eppure qualcosa non quadra.

Ti amo immensamente perchè non mi somigli.
Perchè sono incatenata in un angolo e tu giochi con leggerezza.
Semplicemente vorrei tanto somigliarti.

E ti invidio.

Ma l'invidia è una cosa brutta anche se ti amo immensamente.
Non è mio diritto assaporarla mentre ti penso.
Nemmeno se proteggerò sempre la bellezza del tuo fruscio.

Ma se io non ti invidiassi, cosa saresti tu?

Saresti più simile a me, senz'altro.
Avresti i miei difetti, e io li odierei in te come in me.
L'odio non genera invidia, genera disprezzo.
Non avresti i tuoi pregi e non ti amerei.

Ma io ti voglio esattamente come sei tu adesso.
Ti voglio amare e proteggere così, nella tua forma spontanea.

E in questa notte mi sento cattiva perchè ho i miei difetti.
E perchè non amo i miei pregi con l'intensità con cui amo i tuoi.


4 commenti:

  1. far i conti con l'ombra fa sempre male, ma è l'unica via per la conoscenza.
    se amassimo i nostri limiti così come accettiamo quelli dell'amato, non staremmo male. ma, forse, non saremmo così umani come siamo.
    la verità dell'essere è la sola cosa che conta.

    ti abbraccio con affetto

    francesca

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  2. non sò, l'invidia come dici è un sentimento brutto, oserei dire malevolmente distruttivo.
    perchè o tende ad abbattere l'altro o logora noi stessi.
    perchè non ammirare invece, ammirare e basta.
    magari c'è chi ammira noi altri per i nostri pregi e difetti.

    o forse l'ammirazione è troppo spento come sentimento, non rende l'idea di quel desiderio di essere diversi che invece muove le viscere dell'invidia.

    forse hai ragione.

    o forse no.

    forse sono io che ti invidio perchè ammetti di essere invidiosa.

    F.G.

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  3. Sii sempre orgogliosa di te stessa, fiera di ciò che sei, consapevole dei tuoi pregi; non essere delusa dalla tua persona se in altre vedi ciò che vorresti, perchè quelle persone potrebbero vedere in te ciò che loro più vorrebbero essere...

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  4. eh cara francesca, ci sono persone così meravigliose che riescono con la loro sola presenza a mettere in luce tutti i nostri limiti.
    eppure questi tormenti li vedo positivi, perchè ci spingono a migliorare.
    o almeno, la mia forma di invidia mi ha sempre spronata a cercare strade nuove per mutare lo stile del mio cammino.

    hai ragione in ciò che dici..e credo sia davvero bello essere umani.

    F.G. l'ammirazione è diversa.
    l'ammirazione nasce e muore nello stesso istante.
    l'invidia ti logora, come tu dici, in due modi:
    o ci porta ad assumere atteggiamenti dannosi nei confronti della persona che invidiamo;
    o, come nel caso di cui parlo io, ci porta a frustrarci, a sentirci inadeguati, a desiderare di mutare radicalmente.
    no, non parlo di ammirazione, ma di invidia pura.
    ma siccome nasce, in qualche modo, dall'amore..il bello è che allo stesso tempo è un invidia tenera.
    perchè più mi vedo sbagliata e più in fondo mi faccio tenerezza.

    si, mi odio teneramente, con passione.

    anonimo non ti sei firmato ma credo di sapere bene chi sei.. in tal caso, grazie ancora.

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